Dalle Gender alle Diversity Quota

29 Gennaio 2020
Ore 9.30
Aula Luisella Sironi, edificio U4,
Università degli Studi di Milano-Bicocca

Project leader: Prof.ssa Roberta Provasi

Di fronte alle profonde trasformazioni sociali in atto, il concetto di quote rosa appare superato. Le imprese si mostrano sempre più orientate verso l’adozioe di misure che rientrano nel cosiddetto “diversity management”, un approccio gestionale fondato sull’idea che le differenze (non solo di genere ma anche di età, nazionalità, razza-etnia, orientamento sessuale, stato sociale e religione) rappresentino un valore aggiunto. In tale contesto, si inserisce la ricerca “Dalle gender alle diversity quotas” dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca realizzata in
collaborazione con Confservizi CISPEL Lombardia e REF Ricerche. L’obiettivo della ricerca è quello di comprendere come imprese e università stiano affrontando i cambiamenti sociali in atto e di evidenziare le best practice a seguito dell’introduzione della legge 120/2011 e della crescente attenzione verso il tema delle diversity quotas. L’incontro sarà anche l’occasione per esperti e professionisti di confrontarsi sui risultati della ricerca e di condividere idee, conoscenze ed esperienze dirette.

 

Terzo Webinar di Ricerca “Dialoghi sul Genere. I Seminari di Ricerca ABCD”

Webinar di Ricerca “Dialoghi sul Genere. I Seminari di Ricerca ABCD”

 

5 ottobre 2021 - ore 16.30 - 18.30

Link per l’evento:

https://unimib.webex.com/unimib/j.php?MTID=me481e43cad161bee89eaa162feca9d18

 

Presentazioni di:

 

Maria Grazia Strepparava - Dipartimento di Medicina e Chirurgia

Un costante stato di allarme: donne lavoratrici e ospedale al tempo del Covid

 

Cristina Quartararo - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

Il lavoro “da remoto” in Università: il caso di Milano-Bicocca. Riflessioni di genere sui primi risultati

 

Camilla Buzzacchi - Roberta Provasi - Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l'Economia

Dalle Gender alle Diversity Quotas. Un impegno per società ed istituzioni

 

Introduce e coordina: Laura Terzera - – Vice- Direttrice Centro ABCD

 

 

Seminari di Ricerca – ABCD

Mani sollevate a un evento pubblico

Proponiamo in questa sezione i contenuti dei Seminari “Dialoghi sul Genere” organizzata da ABCD-Centro Interdipartimentale per gli Studi di Genere dell’Università di Milano-Bicocca.

I Seminari hanno l'obiettivo di offrire momenti di confronto per presentare e discutere progetti e attività di ricerca su tematiche di genere svolti da studiose e studiosi del nostro Ateneo con l'auspicio di allargare l'interdisciplinarità degli studi sul genere.

Mani sollevate a un evento pubblico

Seminari “Dialoghi sul Genere" - Settimo Seminario - 28 Novembre 2023 - ore 14.30-16.30

Presentazioni di:

Daniela Belliti
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Genere, migrazione e violenza: per un approccio intersezionale postcoloniale e umanitario

Daniela Carrillo
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Percorsi migratori di uomini e donne in Italia: questioni di salute tra convergenze e divergenze

Introduce e coordina: Laura Terzera

Seminari “Dialoghi sul Genere" - Sesto Seminario - 14 marzo 2023 - ore 10.30-12.30

Presentazioni di:

Concetta Russo
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Tra il soffitto di cristallo e il maternal wall: donne e madri nell’accademia neoliberale

Eleonora Trappolini
Dipartimento di Statistica e Metodi Quantitativi
Il ruolo del background migratorio e del genere nelle scelte di cura dei figli

Marta Giaconi
Dipartimento di Giurisprudenza
Le donne in equilibrio tra vita e lavoro

Introduce e coordina: Laura Terzera

Seminari “Dialoghi sul Genere" - Quinto Seminario - 29 novembre 2022 - ore 10.30-12.30

Presentazioni di:

Patrizia Farina, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Aborti, nascite, salute riproduttiva e leggi restrittive

Rassa Ghaffari, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Donna Vita Libertà: traiettorie di resistenza e autodeterminazione al femminile in Iran

Introduce e coordina: Laura Terzera

Seminari “Dialoghi sul Genere" - Quarto Webinar - 15 marzo 2022 - ore 9.30-11.30

Presentazioni di:

Francesca Gasparini, Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione – DISCo
MAMI: Multimodal Automatic Misogyny Identification

Nadia Malaspina, Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra - DISAT
Svelami-B: svelare la Scienza alle bambine e alle ragazze

Maria Grazia Strepparava - Maria Grazia Valsecchi, Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Donne e COVID-19 nella malattia e nella cura

Introduce e coordina: Laura Terzera

Seminari “Dialoghi sul Genere" - Terzo Webinar - 5 ottobre 2021 - ore 16.30 - 18.30

Presentazioni di:

Maria Grazia Strepparava, Dipartimento di Medicina e Chirurgia
Un costante stato di allarme: donne lavoratrici e ospedale al tempo del Covid

Cristina Quartararo, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Il lavoro “da remoto” in Università: il caso di Milano-Bicocca. Riflessioni di genere sui primi risultati

Camilla Buzzacchi - Roberta Provasi, Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l'Economia
Dalle Gender alle Diversity Quotas. Un impegno per società ed istituzioni

Introduce e coordina: Laura Terzera

 

 

Seminari “Dialoghi sul Genere" - Secondo Webinar - 12 marzo 2021 - ore 14.00-16.00

Presentazioni di:

Patrizia Farina, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Claudia Pecorella, Dipartimento di Giurisprudenza
Ricerca sulla criminalità femminile

Alessandra Decataldo, Carla Facchini, Brunella Fiore, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Le laureate in Sociologia tra sotto-occupazione e sottovalutazione

Francesca Greselin, Dipartimento di Statistica e Metodi Quantitativi
Analyzing the Gender Gap in Poland and Italy, and by Regions

Introduce e coordina: Laura Terzera

 

Seminari “Dialoghi sul Genere" - Primo Webinar - 3 marzo 2020 - ore 11.00-13.00

Presentazioni di:

Lisa Brambilla, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa”:
Educazione e genere nei servizi educativi non formali: culture, rappresentazioni e pratiche educative

Fulvia Pennoni, DISMEQ-Dipartimento di Statistica e Metodi Quantitativi:
Gender ideology and breadwinning patterns among couples: a focus on the Japanese society

Sabrina Vacchini, Cristina Baldissarri e Chiara Volpato, Dipartimento di Psicologia:
Forme contemporanee di oggettivazione sessuale. L'esperienza e i vissuti delle ragazze immagine

Introduce e coordina: Laura Terzera

Pubblicazioni del Centro di Ricerca ABCD

Questa sezione del sito è dedicata alle pubblicazioni (saggi, capitoli, riflessioni) che riguardano la storia e le attività svolte da ABCD

 

Mani sollevate a un evento pubblico

Quartararo C. & Ruspini E. (2020). “Genere, orientamenti sessuali, spazi museali: disuguaglianze ed inclusioni”. In: S. Briatore (a cura di), Distretto X. Sguardi plurali sui musei: riflessioni sulle identità di genere. Roma: Artemide, pp. 11-12.

https://www.artemide-edizioni.it/prodotto/distretto-x/

Quartararo C. & Ruspini E. (2021). “Il Genere nell’Università. Il Centro di Ricerca Interdipartimentale per gli Studi di Genere ABCD”. In: C. Buzzacchi & R. Provasi (a cura di), Dalle Gender alle Diversity Quotas. Un impegno per società e istituzioni. Torino: Giappichelli Editore, pp. 113-128.

https://www.giappichelli.it/dalle-gender-alle-diversity-quotas-9788892138681

Quartararo C. & Ruspini, E. (2021). “A Gender-sensitive Tool to Promote Gender Equality in Academia. The Gender Budget Report”. In: M.C. Agodi, A. Lauria & I. Picardi (a cura di), Gendered Academia. Inequality and Inclusiveness in Changing Italian Academic Governance. Napoli: FedOA Press/Unina University Press, pp. 83-92

http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/408

Nobel 2020: che genere di valore?

Come ABCD-Centro Interdipartimentale per gli Studi di Genere dell’Università di Milano-Bicocca proponiamo di seguito alcune riflessioni costruite intorno ad un evento che ci pare particolarmente significativo: l’assegnazione di 4 premi Nobel 2020 a scienziate e studiose.

La lettura dei processi di riconoscimento nell’assegnazione dei Nobel è una dimensione molto interessante per gli Studi di Genere. Si tratta di un ambito che tocca due domini storicamente appannaggio dell’universo maschile: da un lato, l’arena sociale e pubblica (quella del prestigioso premio Nobel), dall’altro lato, il campo del sapere scientifico. Lo spazio di riconoscimento o viceversa - di mancato riconoscimento - può pertanto fornire interessanti spunti di riflessione.

 

LA NOTIZIA

Nel 2020 quattro donne sono state riconosciute premi Nobel, di queste tre in ambito scientifico: https://www.nobelprize.org/

 

 

  • Premio Nobel 2020 per la Fisica – assegnato all’astronoma Andrea Ghez che ha condiviso il premio con il collega Reinhard Genzel. L’altra metà del merito è stata riconosciuta a Roger Penrose. Sono stati premiati per avere migliorato la comprensione dell’universo, in particolare dei buchi neri, nello specifico per la scoperta di un oggetto compatto supermassiccio al centro della nostra galassia.

 

  • Premio Nobel 2020 per la Letteratura – assegnato alla poetessa e saggista Louise Glück “per la sua inconfondibile voce poetica che con l’austera bellezza rende universale l’esistenza individuale”.

 

Donne, Scienza e Nobel: che genere di riconoscimento?

L’analisi della storia del premo Nobel – una dimensione di grande importanza per comprendere la percezione e posizione delle donne nella scienza – mette in luce evidenti e radicati gender gaps, soprattutto in ambito scientifico. Per scienziati e scienziate, le opportunità di accesso a tale importante riconoscimento sembrano avere avuto possibilità marcatamente differenti.

Nel tempo, l’arena pubblica del Nobel ha dato spazio, tra il 1901 e il 2020, a sole 57 donne (58 premi Nobel su un totale di 603): il 6% degli individui premiati (962). La prima donna insignita del Nobel per la Fisica fu Marie Curie (1903), la quale ottenne anche il Nobel per la Chimica nel 1911.

Sono 23 i riconoscimenti complessivi tra i Nobel assegnati a donne: 4 in Fisica, 7 in Chimica, 12 in Medicina, 2 per l’Economia, 16 nel campo della Letteratura, 17 Nobel per la Pace (The Nobel Prize, 2020). È al contempo lunga la lista di scienziate escluse. Colei che scoprì i pulsar – Jocelyn Bell – non ottenne alcun riconoscimento. Il premio per la Fisica, nel 1974, andò al suo professore Antony Hewish, scienziato di maggior fama.

L’“effetto san Matteo” (Matthew Effect) – identificato dal sociologo Robert K. Merton in collaborazione con la moglie e sociologa Harriet Zuckerman, che spiega come i vantaggi iniziali tendono ad associarsi e amplificarsi, premiando in modo cumulativo e ineguale chi riveste già un ruolo privilegiato – ha influito negativamente sui riconoscimenti attribuiti alle donne scienziate. In un contesto, come il lavoro scientifico, in cui il gruppo di ricerca è fondamentale, questo implicito automatismo osservato ha contribuito a minimizzare e opacizzare il lavoro femminile all’interno dei gruppi di lavoro.

La costante sottovalutazione dei risultati scientifici conseguiti dalle donne e la sistematica negazione del loro contributo è stato studiato dalla storica della scienza Margaret W. Rossiter (Rossiter, 1993) ed è noto come “effetto Matilda” (Matilda Effect). Il premio Nobel del 1944 per la Chimica – per esempio – fu assegnato a Otto Hahn. Egli aveva compiuto l’esperimento del processo di fissione nucleare ma era stata la collega Lise Meitner a interpretarne i risultati. Anche la scienziata sino-americana Chien-Shiung Wu – pur apportando il suo significativo contributo – non fu riconosciuta Nobel per la Fisica nel 1957, al contrario dei due colleghi uomini con i quali aveva lavorato.

 

 

Scienza e società: che genere di rappresentazione?

 

I premi Nobel segnano, come abbiamo detto, un doppio avanzamento per le donne: nell’arena sociale e pubblica e nel campo del lavoro scientifico. In effetti, la presenza femminile nelle scienze è aumentata, così come è aumentato il numero di scienziate insignite del Nobel (The Nobel Prize, 2020). Oggi sempre più donne scelgono la carriera scientifica; tuttavia, i dati a disposizione (Rapporto della Comunità Europea She Figures, 2018) mostrano come la parità di genere sia ancora lontana.

La recente notizia di riconoscimento dei premi Nobel mostra, di fatto, alcuni nodi problematici. A tal proposito va ricordato come alcuni titoli di giornale abbiano descritto e rappresentato con poco rispetto le donne scienziate vincitrici definendole: “Le Thelma e Louise del DNA” - “Donne del taglia-incolla del DNA” - “Mamma e nuotatrice”. Ciò ha banalizzato un importantissimo riconoscimento. Premesso che la corretta rappresentazione mediatica dovrebbe costituire un criterio fondante alla base dell’informazione, la modalità con cui le notizie veicolano questi riconoscimenti non costituisce un fattore marginale. Al contrario, la stessa Convenzione di Istanbul contro la violenza nei confronti delle donne sottolinea quanto l’elemento culturale sia fondamentale nel combattere disuguaglianze e stereotipi di genere e assegna all’informazione un ruolo specifico richiamandola alle proprie responsabilità (art. 17).

Chiudiamo questo breve intervento esprimendo le nostre più vive congratulazioni alle studiose e scienziate che hanno vinto il Nobel, convinte che la loro tenacia, il loro impegno e il loro esempio potranno essere una importante fonte di ispirazione per tante donne, più o meno giovani, in particolare all’interno delle discipline STEM.

Di seguito, due brevi, significativi estratti tratti dai discorsi ufficiali di due scienziate riconosciute premi Nobel 2020:

Emmanuelle Charpentier – Premio Nobel Chimica

 Le donne possono lasciare un segno importante nella scienza ed è importante che lo sappiano le ragazze che vogliono lavorare nella ricerca. Spero che questo riconoscimento sia un messaggio positivo per le ragazze che vorrebbero seguire la strada della ricerca". La speranza, ha aggiunto, è che questo Nobel "dimostri alle più giovani che le donne possono avere un impatto attraverso le ricerche che svolgono".

Andrea Ghez – Premio Nobel Fisica

Spero di ispirare altre giovani donne a dedicarsi a questo campo del sapere. La fisica è uno studio che può regalare così tante soddisfazioni e se si è appassionati di scienza, c’è veramente molto da fare.

 

 

Per approfondimenti

 

Convenzione di Istanbul:

https://www.coe.int/en/web/istanbul-convention/text-of-the-convention

 European Commission (2019), She Figures 2018, Luxembourg: Publications Office of the European Union

https://ec.europa.eu/info/publications/she-figures-2018_en

 Global Media Monitoring Project (1995–2010) (GMMP), la più estesa ricerca sul genere, femminile e maschile, nei mezzi d’informazione:

http://whomakesthenews.org/gmmp-2020

https://www.osservatorio.it/download/GMMP_Italy.pdf

IWMF-International Women’s Media Foundation (2011), Global Report on the Status of Women in the News Media:

https://www.iwmf.org/resources/global-report-on-the-status-of-women-in-the-news-media/

Merton, R.K. (1968), The Matthew Effect in Science, Science, 159(3810), pp. 56-63:

http://www.garfield.library.upenn.edu/merton/matthew1.pdf

Osservatorio GEMMA-GEnder and Media MAtters:

https://www.coris.uniroma1.it/unit-di-ricerca/17563

Rossiter, M. (1993), The Matthew Matilda Effect in Science. Social Studies of Science, 23(2), pp. 325-341.

The Nobel Prize (2020), Nobel Prize Facts:

https://www.nobelprize.org/prizes/facts/nobel-prize-facts/

https://www.nobelprize.org/prizes/lists/nobel-prize-awarded-women/

Zuckerman, H. (1967), The Sociology of the Nobel Prize, Scientific American, 217(5), pp. 25-33.

Zuckerman, H. (1967), Nobel Laureates in Science: Patterns of Productivity, Collaboration and Authorships, American Sociological Review, 32, pp. 391–403.

 

 

 

 

Attività

Donne sedute con portatili

Gli obiettivi del Centro ABCD sono perseguiti tramite le seguenti attività:

  • la promozione di rapporti di collaborazione scientifica tra studiosi/e di diverse discipline al fine di individuare nuove linee di ricerca di interesse nazionale e internazionale;
  • la realizzazione di ricerche interdisciplinari che abbiano come oggetto specifico di riflessione le differenze intersezionali, approfondendo il tema delle differenze e disuguaglianze di genere, nel loro intreccio con dimensioni socio-economiche, etniche, religiose e così via;
  • il sostegno alla realizzazione di ricerche interdisciplinari sulle differenze di genere anche a livello biologico e medico, compresi i vissuti di disabilità;
  • la promozione della pubblicazione di studi e ricerche realizzate dal Centro;
  • l’organizzazione di convegni, incontri, seminari e il sostegno a ogni altra iniziativa volta a diffondere e valorizzare gli studi di genere;
  • la promozione di occasioni di incontro, confronto e collaborazione tra mondo accademico, società civile ed enti pubblici e privati interessati ad approfondire particolari aspetti della dimensione di genere;
  • il sostegno di attività formative sul tema delle differenze e delle disuguaglianze di genere;
  • la promozione della collaborazione tra centri universitari che si occupano di studi di genere, nonché la partecipazione a iniziative e progetti che valorizzino il lavoro di ricerca attraverso reti informatiche.

Le attività di ABCD sono talvolta svolte anche in collaborazione con Centri Interuniversitari, Centri Interdipartimentali e Centri di studi Dipartimentali, Enti pubblici e privati nazionali ed internazionali e con associazioni scientifiche nazionali ed internazionali con interessi convergenti, nel rispetto delle disposizioni in vigore per l’Amministrazione universitaria.

Il lavoro di ABCD durante il lockdown: un aggiornamento.

Care tutte e cari tutti,

speriamo di cuore che abbiate superato questo periodo critico nel migliore dei modi e, prima delle vacanze estive, cogliamo l’occasione per aggiornarvi sulle più recenti attività svolte dal Centro di Ricerca Interdipartimentale per gli Studi di Genere ABCD dell’Università di Milano-Bicocca, attraversato anch’esso dalle trasformazioni e difficoltà che questa pandemia ha comportato.

Dopo le numerose iniziative del 2019, gli eventi inclusi nella programmazione del Centro per il 2020, tra cui il ciclo di Seminari “Dialoghi sul Genere”, che sarebbe dovuto partire il giorno 3 marzo 2020, sono stati congelati a causa dell’emergenza covid-19. Come sapete, l’ultimo evento a cui abbiamo avuto il piacere di poter assistere fisicamente è stata la presentazione di Patrizia Romito dell’Università di Trieste del suo nuovo libro – Le molestie sessuali. Riconoscerle, combatterle, prevenirle – tenutasi il 20 febbraio 2020 presso il Dipartimento di Psicologia, con l’introduzione di Chiara Volpato.

A distanza di più di tre mesi dai provvedimenti di sospensione delle attività in presenza a seguito delle misure di contenimento per il Coronavirus, finalmente, dopo una prima fase di chiusura serrata, si è ora giunti a un momento di transizione, in vista, speriamo, di una rinnovata partenza. In questo processo di ripresa, cogliamo l’occasione per fare il punto sul lavoro svolto in questi mesi, con l’augurio che il periodo critico che stiamo ancora vivendo si possa concretamente trasformare in un potenziale positivo cambiamento, anche sul versante dell’equità di genere.

In questi mesi, il Centro di ricerca ABCD, pur con il vincolo dell’#iorestoacasa e, in linea con i provvedimenti dell’Ateneo Bicocca, si è attivato e ha interpretato, come possibile, la volontà e la dichiarazione di intenti: #Bicoccanonsiferma.

A tal proposito riportiamo di seguito una breve sintesi delle attività svolte.

Il Centro ABCD è stato attivamente coinvolto nei mesi di marzo e aprile 2020 a supporto della preparazione della Call per il Bando H2020 “Gender-based violence including sexual harassment in research organisations and universities” consultabile al seguente link: https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/opportunities/topic-details/swafs-25-2020

Elisabetta Ruspini per il Centro di Ricerca Interdipartimentale ABCD e Roberto Cornelli per il CUG di Ateneo hanno assegnato a questa fase del progetto Cristina Quartararo, Assegnista di Ricerca ABCD-CUG, il cui incarico è iniziato il 3 marzo. La proposta progettuale ha avuto come termine ultimo di presentazione il 23 aprile e Unimib ha partecipato come Consortium Partner in un gruppo di numerose istituzioni che coprono 15 diversi paesi EU. Il progetto vede il core group di Unimib diretto da Fulvia Mecatti, Responsabile Scientifica, affiancata da Patrizia Farina, Laura Terzera e Claudia Pecorella. Il progetto è attualmente in fase di valutazione.

Nel mese di maggio, ABCD ha potuto confrontarsi con la task force “Donne per un nuovo rinascimento” (Ministra Bonetti) e con la task force guidata da Vittorio Colao “Comitato di esperti in materia economica e sociale” (nella quale hanno lavorato le colleghe Marina Calloni e Elisabetta Camussi) e ha avanzato proposte concrete attraverso un documento contenente osservazioni e suggerimenti finalizzati a tutelare e sostenere le donne nell’ambiente accademico, con particolare attenzione alle discipline STEM. Alla stesura del documento ha contribuito anche il Centro Interuniversitario Culture di Genere. Di seguito il link al documento elaborato dalla task force “Donne per un nuovo rinascimento”: http://www.pariopportunita.gov.it/wp-content/uploads/2020/05/DEF.pdf

e le schede del “Comitato di esperti in materia economica e sociale”: https://static.fanpage.it/wp-content/uploads/2020/06/202006-SCHEDE-DI-LAVORO-FINALI-COMITATO-DI-ESPERTI-IN-MATERIA-ECONOMICA-E-SOCIALE.pdf

ABCD ha mantenuto in questi mesi contatti con diverse realtà. Citiamo la partecipazione e il sostegno all’iniziativa “Distretto X: sguardi plurali sui musei” che mira a sostenere la funzione svolta dai musei nell’avvicinare le diverse comunità e culture, valorizzando l’offerta di quattro distretti museali milanesi: https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/cultura/distretti-museali. Il progetto ha previsto la realizzazione di un catalogo di tutte le narrazioni dei partecipanti all’azione, curato graficamente da IED Milano e che sarà pubblicato dalla casa editrice Artemide di Roma. Nel testo, è stato riservato uno spazio alle realtà che si occupano delle tematiche di genere per poter creare una sinergia tra mondo della cultura, istituzioni, azioni partecipate e ricerca. ABCD ha partecipato con un contributo titolato: “Genere, orientamenti sessuali, spazi museali: disuguaglianze ed inclusioni”.

Sono inoltre in fase di revisione due saggi (scritti da Cristina Quartararo e Elisabetta Ruspini) che vedono protagonista il Centro ABCD:

  • Il saggio dal titolo “Il Genere nell’Università. Il Centro Interdipartimentale per gli Studi di Genere ABCD”, che si inserisce all’interno del progetto editoriale “Dalle Gender alle Diversity Quotas” Giuffré Editore e fa seguito al convegno promosso da Roberta Provasi nel mese di gennaio: https://abcd.unimib.it/?s=gender+quota&submit=Search

Sebbene, come già detto, il calendario delle attività previste in presenza sia stato sospeso , Il sito ABCD è stato aggiornato costantemente in questi mesi, provvedendo a segnalare nuove iniziative e opportunità, webinar, call for papers/contributions.

Siamo inoltre liete di informarvi che, tra i positivi cambiamenti avvenuti in questi mesi, è da segnalare l’ingresso di tre nuovi Dipartimenti STEM nel Centro ABCD: il Dipartimento di Matematica e Applicazioni (Rappresentante: Veronica Felli), il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra – DISAT (Rappresentante: Nadia Malaspina) e il Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione – DISCo (Rappresentante: Claudia Raibulet). ABCD è attualmente formato da 12 Dipartimenti. Stiamo provvedendo ad aggiornare lo Statuto con le necessarie modifiche.

In vista della ripartenza, stiamo valutando come offrire nuovi momenti di confronto e dibattito in questo futuro denso di incertezze. In presenza e/o a distanza, in vista dell’auspicata e auspicabile graduale riapertura degli spazi, nel corso dell’a.a. 2020/21, sarà nostra cura ripensare alla più appropriata riprogrammazione delle attività del Centro, in linea con le politiche di Ateneo. In tal senso sono e saranno ben accette eventuali proposte, iniziative e/o suggerimenti.

Sperando di aver fatto cosa gradita nell’illustrare più dettagliatamente gli aggiornamenti e le ultime attività svolte dal Centro ABCD, cogliamo l’occasione per inviarvi i nostri più cari saluti, con l’augurio di una serena pausa estiva.

Elisabetta Ruspini, le Rappresentanti ABCD e Cristina Quartararo